L’«oasi di montagna», coronata da vele di vetro colorate e illuminate e costruita nella roccia dietro il Grand Hotel, non può essere paragonata a nessun’altra spa nel mondo e non ha perso nulla del suo fascino anche quattordici anni dopo l’apertura. L’intero team dell’hotel opera allo stesso livello dell’architettura di Mario Botta: con naturale professionalità. Già alla seconda sera il barman conosce il numero di cubetti di ghiaccio nel drink, il «Maitre» conosce le allergie e la responsabile della colazione porta il doppio espresso macchiato senza nemmeno il bisogno di ordinarli. Dopo colazione il «Tschuggen Express» dell’hotel vi porta alla zona sciistica in tre minuti.
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